Juve diversa, diverso Higuain, l’argentino spietato con la sua ex squadra, mette a segno una doppietta e porta i bianconeri in finale di Coppa Italia. Nulla a cui appigliarsi questa volta, il Napoli si arrende alla superiorità dei campioni d’Italia. Partita che, senza lo svarione, clamoroso, di Neto, avrebbe probabilmente, avuto esito vincente per i bianconeri. Leggerezze, da evitare in futuro, a parte, come abbiamo scritto nel post dopo Napoli-Juve di domenica sera, la squadra di Allegri sa sempre cosa vuole e come giocare per ottenerlo. In campionato, non aveva necessità di vincere contro i partenopei ed ha giocato di conseguenza, ieri, lo spartito del match è stato ben diverso. Si è vista subito una squadra determinata a mettere in difficoltà i padroni di casa giocando offensiva. Alex Sandro con Sturaro a sinistra, Dani Alves con Cuadrado a destra, hanno fatto la differenza. Mentre le reti bianconere sono state realizzate a seguito di buone giocate, le marcature del Napoli, sono seguite a svarioni della nostra difesa. Alla resa dei conti, Juve meritatamente in finale di Coppa Italia per la terza volta consecutivamente, quarta finale negli ultimi 5 anni.
Le prestazioni dei singoli
Buona gara di Neto. Tolto il liscio che ha permesso al Napoli di rientrare in partita, è stato prodigioso in un paio di occasioni e sicuro nelle uscite. Sufficiente anche Sturaro e Alex Sandro, ottimo Khedira, bella gara di Rincon che, pur giocando poco, si è fatto sostanzialmente, trovare pronto. Altissimo il voto per Gonzalo Higuain e per Cuadrado.
Al Napoli, il merito di averci provato fino alla fine, peccato per il brutto gesto sul finire della gara. Con Cuadrado a terra per crampi, la Juve mette fuori il pallone per permettere i soccorsi. Alla ripresa del gioco, gli azzurri non restituiscono la palla agli avversari. Le grandi squadre si vedono anche in questi dettagli, per loro il cammino per diventare una big è ancora lungo.