Rizzoli regala un rigore alla Fiorentina mentre Buffon regala il momentaneo pari, il resto è frutto di queste due situazioni e della sufficienza di alcune sciocche giocate

Se l’arbitro Rizzoli non avesse regalato un dubbio rigore ai tramortiti Lividi, difficilmente la partita di oggi avrebbe avuto l’epilogo a cui abbiamo assistito. Nonostante il due a zero a metà gara,

Rizzoli ha menato cartellini gialli ad ogni sospiro bianconero sui commedianti viola. Gialli per tutti ma non due rossi meritati per Aquilani e per il centrale di Montalla rei di entrate da espulsione diretta. Accantonato l’ennesimo vergognoso arbitraggio anti-Juve di Rizzoli, passiamo ai problemi di casa Juve.

Buffon ad esempio, inizia ad essere un problema non da poco. La Fiorentina dilaga dopo la sua enorme, ingiustificabile papera su tiraccio di Rossi ma già sul rigore, c’è sembrato poco reattivo verso la palla. Da censurare poi, l’eccessiva sufficienza, la leggerezza con cui si giochicchia quando si tenta di addormentare la gara.

La Fiorentina ha fatto quattro tiri verso Buffon centrando il bersaglio in tutte e quattro le occasioni. La Juve ha avuto più volte l’occasione per chiudere il match e ogni volta l’ha clamorosamente sprecata.

Peccato perché fino a metà ad un quarto d’ora dalla fine, s’era vista una squadra padrona del campo e dell’avversario ma perdere in questo modo, non è da grande, non da Campioni d’Italia.