Juventus 4 Napoli 2, finisce così, con la meritata vittoria dei bianconeri su di un Napoli propenso al non gioco, squadra votata al gioco provinciale fatto di difesa ad oltranza e contropiede. La Supercoppa è bianconera, Conte porta a casa il secondo Trofeo a tre mesi dall’ultimo trionfo. Che poi ai partenopei abbia detto male anche il primo match in cui gli arbitri erano tre oltre ai due soliti segnalinee, beh, questo rientra nel ‘lamentismo’ del signor ‘De Lamentis’. Il presidente del Napoli, magari aveva già dato ordine di tappezzare il capoluogo campano con mega poster inneggianti la sua squadra con il titolo di ‘Super Campioni d’Italia’ e vedere, tanta cartaccia andare a male, gli deve aver dato non poco fastidio . Il Napoli cosa avrebbe fatto di suo per vincere la partita? Niente. Tre tiri…
su tre errori, neanche tanto piccoli, della difesa bianconera. Il resto è stato un monologo dei ragazzi di Conte e del mister Carrera. Possesso di palla mostruoso, solito pressing e solita qualità di gioco dettata da Pirlo. Il tutto, facendo le dovute proporzioni e non scordando che siamo solo agli inizi della stagione. Niente inutile esaltazione insomma.
Il Napoli, prima di quel comportamento antisportivo che ha tenuto, per il quale ci auguriamo la Figc prenda i necessari provvedimenti, avrebbe dovuto fare un salto indietro e ricordare come la Juventus, in occasione della recente finale di Coppa Italia, avesse subito un evidente torto arbitrale, un rigore solare su Marchisio clamorosamente negato. ‘De Lamentis’ avrebbe dovuto tenere a mente le tante gare del San Paolo dove i bianconeri ne hanno subite di ogni colore.
Cosa avesse poi da recriminare il Napoli è un mistero. Sono stati graziati dall’arbitro che non ha assegnato un rigore per fallo di Maggio su Matri. Hanno picchiato duro per tutta la partita e hanno avuto solo un espulso per doppia ammonizione mentre Pandev ha incontrato un segnalinee che ai suoi insulti non ha fatto finta di non capire. L’espulsione di Mazzarri è figlia delle sue continue reazioni isteriche. Dove è lo scandalo?
Mettiamo in bacheca la quinta Supercoppa Italiana, il primo trofeo della stagione e torniamo a preparare un’annata che, Giustizia Sportiva permettendo, può rivelarsi molto ma molto interessante.