Pesoli incatenato davanti alla Figc. Giustizia Sportiva da terzo mondo

Giustiza Sportiva.jpgPesoli è un ragazzo che sta incatenato davanti alla Figc, sede in Roma, protestando contro al Giustizia Sportiva e i suoi metodi di giudizio. Palazzi, quello che quando si è trattato di dare un’occhiata alle telefonate di Facchetti e Moratti, s’è preso 5 anni di tempo, aspettando addirittura la ‘validazione’ delle intercettazioni, in questi processi ‘sommari’, non ha tempo…

per consentire ad un ragazzo a cui sta stroncando la carriera, cambiando lo status da persona onesta a qualcosa di diverso, per farlo difendere come sarebbe giusto al cospetto di accuse così importanti e di condanne pressoché definitive per la sua attività lavorativa.

Palazzi, Abete, Albertini, il calcio italiano ai propri vertici ha questo tipo di persone. Sono tutti figli di un ribaltone, messi lì da non si sa bene quale santo.  Petrucci, il tanto temuto capo dello sport italiano, ha trascorso la sua vita ad occupare ogni tipo di poltrona, fa il Presidente per mestiere. Tommasi è il presidente dell’ Aic che per questa storia, ha speso solo parole di circostanza e da perfetto ‘paracuxo’, un altro che non vuole inimicarsi il Palazzo.

Ma ci rendiamo conto di quale figura stiamo facendo all’estero con questi qua? Palazzi in spregio alle più elementari garanzie, dovute a chi si vede accusato di reati quali: Illecito Sportivo (frode sportiva) o  omessa denuncia (non esiste nel codice penale per i comuni cittadini se non per gravissimi reati tipo omicidio), nei vari processi, ripete sempre la favoletta che non c’è tempo per ascoltare i testi delle difese.

Ma che azz vuol dire non c’è tempo? Qui siamo alla follia pura. La Figc, opera all’interno della sua struttura con una sezione dedicata che propone penalizzazioni in grado di  estromettere dal mondo del lavoro etc., fregandosene allegramente di ogni norma contenuta nel Codice di Procedura Civile e Penale.

Ha ragione eccome Agnelli quando parla di ‘un sistema dittatoriale che priva le società e i suoi tesserati di qualsivoglia diritto alla difesa e all’onorabilità’. Il succo è tutto qui. Perché non è possibile ascoltare in aula, dalla viva voce dei pentiti, la ricostruzione dei fatti? Non è così che si fa in ogni normale processo? Possibile che ogniqualvolta le difese vogliano portare prove a discolpa queste non siano ammesse o siano fortemente limitate?

Pesoli sta incatenato davanti alla Figc non perché vuole essere assolto ma per chiedere quello che in ogni paese civile, si dà per scontato, acquisito: il sacrosanto diritto di difendersi in un Processo, qualsiasi esso sia. Vi pare normale che in Italia si debba arrivare a tanto?

Pesoli incatenato davanti alla Figc. Giustizia Sportiva da terzo mondoultima modifica: 2012-08-15T10:41:39+02:00da rickyapple
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