Conte indagato, lo accusa il carcerato Carobbio. Un libero cittadino, innocente e incensurato fino a prova contraria, viene accusato da un pentito, non di aver venduto o pattuito una partita di calcio ma di essere a conoscenza di un accordo tra due società per spartirsi i punti in palio. Il libero cittadino, in quasi quattro mesi, non viene mai chiamato dagli organi inquirenti a dare la sua versione dei fatti, a portare fatti e persone che possano smentire le accuse di un carcerato. Il libero cittadino, viene svegliato alle prime luci del giorno 28 maggio 2012, gli viene perquisita l’abitazione, si scopre…
indagato e su tutte le prime pagine dei giornali. E’ colpevole, innocente? Si vedrà. Per il momento ci sono solo le dichiarazioni di un carcerato pentito che spera in uno sconto della pena e tanti altri che smentiscono quanto da questi affermato.
Conte ha reagito da combattente qual è. Stupore ma grande determinazione a dimostrare la propria innocenza in un paese dove, se rubi milioni e milioni ai contribuenti puoi andare tranquillamente a farti vacanze in Marocco mentre se un pentito delinquente ti accusa e non hai santi in paradiso, finisci nel tritacarne con tutti i panni. Film già visto.