Gattuso decide un mediocre Juventus Milan

Juventus Milan decisa da un mediocre tiro di Gennaro Gattuso, favorito da una colossale e, a questo punto, inammissibile papera di Buffon, è stata una altrettanto mediocre partita. Juventus attanagliata dalle sue paure, finita nel tunnel della involuzione del gioco, incapace di trovare sul campo, quei leader capaci di portarla fuori dalla melma. Il Milan ottiene il massimo con il minimo sforzo. Un tiro basta e avanza per portarsi a casa tre punti pesantissimi per la corsa scudetto. Delneri resta sulla panchina bianconera nonostante il filotto di sconfitte che sembra non avere fine. Una seconda parte di stagione questa, che sta ricalcando passo dopo passo, il cammino dello scorso campionato. Il progetto di gettare le basi per creare una squadra vincente l’anno prossimo, sta naufragando con tutto il suo equipaggio. Continuando a giocare in questo modo, non si capisce chi, tra allenatore, preparatori atletici, giocatori e dirigenti, possa venir confermato. La squadra sembra non avere più carburante, ha perso ogni prerogativa tattica, non riesce a reagire e a produrre uno scatto di orgoglio. Si perde con le piccole perché corrono di più e sono meglio organizzate. Ora si perde anche con le grandi perché hanno più qualità. La difesa ha fatto acqua tutta la stagione, il centrocampo senza il pur discontinuo Aquilani, non ha nessun filo logico di gioco mentre l’attacco, nonostante la presenza di uno degli attaccanti più prolifici di questo torneo, segna con il contagocce. Quindi? Niente, Delneri resta lì fino alla fine della stagione anche se tutti sanno che da ieri non sarà più l’allenatore della prossima Juventus. Finiamo con due parole sulla proprietà. Proprietà intesa non come Andrea Agnelli ma come Exor, come John Elkann. Fare il Presidente senza portafoglio, senza avere disponibilità diretta di un gruzzolo di soldi, è una bella favola, romantica finché si vuole ma con pochissime possibilità di successo. E’ vero che le squadre si possono costruire anche senza spendere cifre folli, è tanto vero però, soprattutto se non ti chiami Juventus. La maglia bianconera non la puoi mettere addosso a chiunque perché il suo peso schiaccia i mediocri di testa. Non ci sono altri modi a questo punto, che andare fin da ora sul prossimo mercato e prendere giocatori di comprovata capacità tecnica con piglio da leader. Questo a prescindere dal più o meno deludente piazzamento raggiunto alla fine di questo campionato. Diversamente gli anni zero saranno ancora molti e pesantissimi.