Vince la Juve, vince Allegri, ottavi di Champions League che meglio non potevano iniziare. Con Bonucci a guardar la partita seduto su uno sgabello in tribuna vip, l’allenatore bianconero schiera la squadra come ultimamente è solito fare. Non ci sono eccezioni che tengano, chi sbaglia paga, alla Juventus non si fanno deroghe nemmeno per i top player. Match in controllo, l’espulsione ha di certo agevolato il compito dei campioni d’Italia anche se, lo spartito che si sarebbe suonato è stato chiaro fin dall’inizio.
Volendo essere pignoli, alla gran mole di gioco offensivo prodotto, tornarsene a Torino con un due a zero secco, è troppo poco. Peccato, si sarebbe potuto chiudere il conto subito, adesso ci sarà comunque da stare bene attenti a non credere di aver già passato il turno. Quella vista ieri sera, è comunque una delle Juventus più europee dai tempi di Lippi. Allegri ha un parco giocatori e un paio di impianti di gioco con cui disegnare di volte in volta, un undici super competitivo.
Gara risolta nella ripresa da un’ottima conclusione di Pjaca al termine di un’azione da lui stesso avviata. Raddoppio di qualità firmato Dani Alves, rete che ha mandato a letto anzitempo i gufetti italiani appollaiati davanti alla tv a tifar Porto. La Juve formato Champions League torna a casa con il primo round in tasca ma la qualificazione è ancora da conquistare. Non facciamo scherzi da interisti.