La Juventus abbatte un coriaceo Siena con una prestazione tutto sommato più che buona ma a tenere banco sono i fischi piovuti su Giovinco. Conte bacchetta i tifosi.
Vucinic e Giovinco sono stati ieri decisivi per battere il Siena. Assist per il primo goal messo a segno da Lichtsteiner ad opera del montenegrino e rete del raddoppio juventino per Sebastian. Ora, siamo al cospetto di una Juventus che marcia forte più dell’anno scorso. Sei punti in più
rispetto alla stessa giornata di un campionato fa, mezza qualificazione ai quarti di Champions in tasca, squadra tra le più prolifiche in A e con una difesa che dà ampie garanzie.
Ha dunque senso fischiare nel bel mezzo di una partita, giocata perfino meglio di tante altre, due tra i più talentuosi giocatori bianconeri? Secondo me no. No perché, non siamo a Teatro o ad un concerto dove si va ad assistere ad una messa in scena dove il sostegno, la partecipazione attiva è limitatissima.
Allo stadio si va per incitare, supportare con cori, bandiere e applausi i propri beniamini. Questo almeno, fino al novantesimo. Poi il dissenso per una prestazione che non è piaciuta ci può anche stare ma prendere di mira un proprio giocatore durante il match è atto di autolesionismo bello e buono. Lo ha detto anche Conte, lo sottoscrivo in pieno.