La Juventus vince a Udine, il rigore che apre le marcature è netto. Il Milan, gioca una mediocre partita a Bologna, il rigore che Tagliavento fischia a favore dei rossoneri è un regalo grande grande. A Udine, capita che il portiere dei padroni di casa travolga Giovinco e che il regolamento, in questi casi, preveda rigore ed espulsione.
È passato poco dall’inizio della partita e questo, secondo Pozzo, presidente dei friulani, avrebbe dovuto portare l’arbitro Valeri e i suoi assistenti, a sorvolare sul cartellino…
rosso per il proprio portiere. Unitamente alla solita polemica post partita persa nettamente contro la Juventus, Pozzo, avrebbe potuto anche farci sapere, secondo i suoi parametri, da quale minuto l’arbitro poteva applicare appieno il regolamento senza il rischio di rovinare la sua partita. Il bello è che Pozzo, ha trovato ampia cassa di risonanza nei soliti media a fronte di un match dominato dalla Juventus dall’inizio alla fine mentre soft è stato il risalto dato al furto con scasso del Milan in quel di Bologna.
Tutti a celebrare Pazzini in una gara fondamentalmente mediocre, decisa da un rigore inventato e da una mega papera del portiere di casa. Il Bologna, avrebbe dovuto gridare al furto ai quattro venti ed avere titoli a nove colonne e apertura di tg sportivi e invece, un accenno all’errore di Tagliavento e via con la santificazione di Pazzini.
Tornando alla gara di Udine, Juve sufficientemente in palla per battere questa Udinese ancora in pena per l’eliminazione dalla Champions. Bianconeri lontani dall’essere sui livelli di un anno fa. Cattiveria e concentrazione difettano ancora un poco e la migliore condizione, come giusto che sia, arriverà ad autunno inoltrato. Bene Vidal, Marchisio, Vucinic e ovviamente Giovinco.