Metodo Palazzi: devi fare dei nomi

Il metodo Palazzi lo abbiamo visto all’opera già nel 2006. Deferimenti a senso unico e, elementi a carico dei futuri prescritti, lasciati marcire nei cassetti. Oggi, il metodo Palazzi si è evoluto e ne abbiamo diverse testimonianze dirette. La giustizia sportiva, col metodo dei pentiti, invita i soggetti coinvolti nelle indagini relative alle scommesse, a fare nomi. Più di un giocatore, ha dichiarato di aver subito pressioni per fare nomi, coinvolgere persone in cambio di alleggerimento delle pene. L’ultimo in ordine di tempo a rilasciare dichiarazioni a dir poco imbarazzanti sul Procuratore Federale, è Locatelli.

Queste le parole di Locatelli, pronunciate durante un’intervista: “Mi dicevano devi collaborare, devi fare dei nomi!-, ma io di nomi da fare non ne avevo e non mi sembrava giusto fare nomi di gente che non c’entrava nulla solo per alleggerire la mia posizione“.

Alla fine però vedi che certa gente che ne ha fatte di tutti i colori si e’ presa solo 20 mesi….

Sul suo patteggiamento, Locatelli ha detto che dopo essere stato deferito solo ed esclusivamente sulla base di quanto riportato dai pentiti, ha deciso, con i propri legali di chiudere in fretta la vicenda alla luce del fatto che come calciatore, aveva già concluso la sua carriera.

Dobbiamo aggiungere altro a questo squallore assoluto? Carobbio è reo confesso, i suoi illeciti sono impressionanti, chiede il patteggiamento e gli viene accordata un pena che sembra un premio e nessuno solleva la questione. In tutto ciò manca solo un elemento: Guido Rossi.

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Metodo Palazzi: devi fare dei nomiultima modifica: 2012-06-04T12:36:16+02:00da rickyapple
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