Juventus vittoria sull’Inter nel segno del collettivo
Nella vittoria sull’Inter da parte della Juventus, c’è tutta la mano di Delneri. Come avevavo sottolineato gli errori del mister in alcune uscite, dobbiamo in questa occasione, rendere al tecnico il giusto merito per aver saputo mettere in campo una squadra tosta in grado di reggere la forza d’urto degli indossatori abusivi di scudetti altrui. Che in campionato, l’Inter a Torino rimedi da anni quasi sempre solo brutte figure è un dato di fatto che la serata di ieri sera ha confermato in toto. Eppure Leonardo e tutta l’Inter, venivano dati come in grande condizione, in irresistibile rimonta con i nuovi arrivati di gennaio già santificati in perfetto stile morattiano. Ah, Moratti. Bel personaggio. Anche lui manca da tempo all’Olimpico di Torino, non ha faccia per comparire. E’ l’uomo delle interviste a due metri sotto casa-ufficio-lega, lontano da lì, pare se la faccia sotto e manda in missione il prode Paolillo e la sempre ‘divertente’ sorella Bedy Moratti. Partita vinta meritatamente dalla Juventus, altro che storie. A parte la solita conduzione pro-abusivi dell’arbitro Valeri da Roma, recidivo cronico oramai sulle mancate ammonizioni agli interisti, le occasioni da rete costruite dai bianconeri nel primo tempo e nella prima parte della ripresa, sono state superiori alle due capitate sui piedi di Eto’o. Matri, nonostante un dolore al costato che gli ha impedito di giocare gli ultimi venti minuti di partita, ha avuto ancora nel finale un’altra ghiotta occasione da goal uscita di un pelo. Partita della svolta? L’anno scorso lo fu in negativo. Delneri deve adesso tenere alta la concentrazione perché il difficile è vincere con il Lecce in trasferta. Con l’Inter in fondo si è fatto quel che più o meno si è sempre fatto.