Derby d’Italia a Milano vince una bella Juventus
Vincere a Milano il vero e unico Derby d’Italia, con una formazione più che rimaneggiata e un pugno di ragazzi della Primavera in panchina, dà un’enorme soddisfazione. Milan Juventus, ha quel fascino che nessun’altra gara nei confini nazionali riesce a regalare. Vincere a Milano, privi di quello che è stato in assoluto il miglior giocatore della Juventus di questo inizio di stagione, ha un valore che va oltre e di molto, i tre punti meritati. Se all’assenza di Turbo–Krasic, aggiungiamo le defezioni dell’immediata vigilia e gli infortuni denunciati durante il match, si capisce che Delneri ha compiuto una specie di miracolo. Vero che il Milan le sue palle goal le ha avute, vero anche che i rossoneri, tolti gli ultimi convulsi minuti della partita, nel secondo tempo hanno creato poco o niente. Nella gara di Milano, va sottolineata la buona prova di Bonucci e di un Legrottaglie che, benché lungi dall’essere perfetto, ha pur sempre disputato un buon match soprattutto se si tiene conto dei pochi minuti da titolare sin qui giocati. Il centrocampo bianconero si è dimostrato superiore a quello del Milan. Marchisio, Melo e Aquilani hanno dettato i tempi di gioco, rallentato e fatto ripartire l’azione con i giusti tempi. Prova di assoluto spessore. In avanti, Quagliarella e Del Piero hanno messo in campo quella forza e esperienza che il Derby d’Italia chiedeva. Buona anche la prova di Martinez, fermato dal solito contrattempo fisico a metà ripresa. Infine una menzione per il carattere che la squadra sta dimostrando di avere. Oltre ogni ostacolo, difficoltà, e se vogliamo, anche ogni critica prevenuta, la Juventus del nuovo corso sta dimostrando di esserci con il cuore e questo, vista l’ultima annata, non è davvero poco.