Diego spara su Marotta Del Neri mi voleva alla Juventus

Marotta non voleva Diego alla Juventus Del Neri sì

Ecco alcuni passi dell’intervista rilasciata da Diego. Marotta nel mirino, Del Neri lo avrebbe tenuto:

«Partiamo dal giorno dopo Juve-Milan, trofeo Tim, a Bari. Avevo segnato un bel gol. Ero felice. Del Neri mi chiama nella sua stanza. Siamo in tre: il mister, io eMarotta. Del Neri parte da lontano.
Mi dice: “Ti ricordi il nostro colloquio di maggio? Ti avevo detto che facevi parte del mio progetto. Bene, ora ne sono convinto più che mai”. Lo interrompo». Per dire cosa? «Gli chiedo: “Mister, se lei mi vede titolare io resto alla Juve. Felice, anzi felicissimo”. Lui sorride. E guardando Marotta disegna uno schema tattico: “La mia Juve giocherà così: 4-4-Diego e un attaccante. Sei l’unicouomo di qualità che abbiamo. Devi sbagliare dieci partite di fila per tornare in discussione”. Lo guardo, felice. Poi, guardo Marotta. Sapevo che lui stava lavorando in un’altra direzione. Che stava facendo di tutto per vendermi. Lavorava nell’ombra». Cosa le disse il dg della Juve? «Se il mister la pensa così, da Torino non ti muovi». Poi è stato venduto al Wolfsburg. «Alla vigilia del mio trasferimento ho incontrato Del Neri. Lui mi guardò un po’ imbarazzato poi mi invitò ad andare a parlare con Marotta. Da quel momento Del Neri non si è più fatto sentire. Mah…». Al suo posto è arrivato Quagliarella. «Marotta aveva già deciso di vendermi. Lui vuole solo italiani, ma questa è una strada sbagliata. Le grandi squadre si costruiscono puntando sui campioni. Non si guarda la nazionalità. La Juventus ha sbagliato campagna acquisti. Sono arrivati tanti buoni giocatori ma nessun campione. Probabilmente il nuovo direttore non ha ancora capito cosa vuol dire guidare la Juventus. Del resto, non ha mai lavorato con squadre da scudetto. In più…». In più? «La mia cessione ha provocato un grave danno economico alla società. Se Marotta si fosse comportato in modo diverso con me avremmo gestito insiemela partenza e la Juve avrebbe incassato molti milioni in più dei 15 versati dal Wolfsburg. Invece così la società bianconera ha bruciato soldi importanti nel nome di Diego. Una montagna di soldi». Lei sarebbe rimasto? «Mi sentivo la maglia bianconera sulla pelle. Avevo voglia di rivincite. Mi trovavo ameraviglia nel modulo Del Neri e credo di averlo dimostrato».
C’é chi sostiene maliziosa mente che sia stato Del Piero a pilotare la sua partenza. « È una bugia. Il primo messaggio che mi è arrivato sul telefonino quando sono partito è stato di Ale. Mi diceva: “Sono stato bene con te, ti auguro felicità”. Gli credo. Del Piero più di una volta mi ha detto: “Noi dobbiamo giocare insieme”. Lui non è un traditore». Altri messaggi? «Più o meno tutta la squadra. Lo spogliatoio della Juve è sano. Buffon è un capitano vero. Vedrete, tornerà il portiere più forte del mondo. Felipe Melo lo devono tenere stretto. Chiellini è un grande difensore. E Amauri quest’anno farà tanti gol. Da brasiliano ho trovato strano vederlo con la maglia dell’Italia. Ma ha fatto bene. Bisogna giocare per chi ti ama. Non per chi ti ignora». Ha visto in tv Bari-Juve? «Solo alcune immagini. E’ stato un massacro. Ma…». Ma? «Questa è la Juve di Del Neri. Tutti ordinati, tutti impegnati a giocare semplice. Tutti pronti a eseguire bene uno schema su calcio piazzato per cercare di segnare di testa. Può essere questa la Juve? La Juve ha bisogno di campioni. Gente che inventa calcio in un attimo».

Diego spara su Marotta Del Neri mi voleva alla Juventusultima modifica: 2010-09-02T11:58:00+02:00da rickyapple
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