Piagnistei e complotti…solita Inter, soliti interisti
Evidentemente è più forte di loro. L’Inter e tutti gli interisti, se non si lasciano andare a piagnistei, se non manifestano ataviche paure di complotti, non riescono ad essere felici. Dopo aver trascorso più di un campionato senza ricevere l’ombra di un penalty contro, nel mentre la classe arbitrale accenna appena appena a recuperare una parvenza di equilibrio nel giudicare azioni di gioco e comportamenti dei ‘piagnoni storici’, ecco puntuale la sfilza di pianti e solite patetiche urla verso misteriosi complotti. Non v’è dubbio alcuno che il proverbio ‘Dio li fa poi li accoppia’, descrive più di tanti giri di parole i soggetti in questione. Primo pianto di mister Mourinho, a seguire il lamento di Moratti e di Paolillo. Bel gruppetto.
Tutti con la memoria corta. Il tutto per contestare cosa? La sacrosanta espulsione di Sneijder e l’evidente rigore di Lucio? Ma se Rocchi avesse effettivamente voluto danneggiare l’Inter, avrebbe potuto dare tranquillamente il netto rigore per il mani di Maicon, si era nel primo tempo e poteva essere ben più decisivo di un penalty a 4 minuti dal termine. Non sanno neanche vincere. Si capisce. Lo hanno fatto solo a partire dal golpe del 2006 , hanno continuato a farlo anche con dubbie e discusse decisioni arbitrali. Non sono capaci di godere della forte squadra che hanno, vedono in giro quello che in realtà sono loro stessi, complottisti.