Juve calda, Roma gelata

Una Juve calda, consapevole dei propri mezzi, lavora con calma e lucidità per scardinare il catenaccio della Roma

Juve

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Juve-Roma inizia con i bianconeri che mettono sul terreno dello Stadium, tutta la qualità che il buon momento, consente di esibire in scioltezza. Per una buona mezzora, in campo c’è solo la Juve, ci sono gli scambi in velocità, le sovrapposizioni sulle fasce laterali, il pressing alto lanciato da Mandzukic, c’è insomma, una sola squadra che gioca dignitosamente al calcio mentre l’altra è tutta concentrata sulla distruzione. Finita la sfuriata iniziale, i campioni d’Italia, si mettono a giocare con intelligenza, rischiano zero e cercano di far uscire una rinunciataria Roma dal guscio della propria metà campo. Imbarazzante l’atteggiamento degli ospiti, squadra attardata in classifica a cui anche il pari avrebbe risolto pochissimo in ottica lotta per un posto in Champions. Nella seconda parte del match, della Roma, resta in campo solo la voglia di buttarla in cagnara, di attaccabrighe, tra le fila giallorosse, se ne trovano come margherite in un prato in fiore. Spuntata pure questa arma, vedi mancato abbocco dei bianconeri, ai malcapitati giocatori della Lupa, non resta che inchinarsi alla classe di Dybala. Su sontuosa imbucata di Pogba, l’argentino si esibisce in un tocco rapido che non lascia scampo al portiere dal nome impronunciabile. Juve uno Roma zero, risultato che porta i capitolini lontano dieci punti da noi e dodici dalla vetta. Mentre i bianconeri mettono insieme undici vittorie consecutive, Nainggolan e Salah, nei loro deliri, continuano a ripetere di essere sicuri di battere la Juve mentre De Rossi rivolge a Mandzukic insulti che a confronto, il finocchio di Sarri pare un puffetto sulla guancia di Mancini. Loro sono fatti così, romettari.

Juve calda, Roma gelataultima modifica: 2016-01-25T11:15:42+01:00da rickyapple
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