Sconfitti in casa i bianconeri dalla Sampdoria ridotta in dieci
La Juventus perde in casa contro la Sampdoria, la Befana non scherza. Proviamo a dare una lettura a quel che è successo allo Stadium oggi pomeriggio. Conte schiera una formazione con qualche novità rispetto all’undici base. Turn over imposto da infortuni e dal match di mercoledì contro il Milan, rotazione quindi più che giustificata. Primo tempo senza tanta storia.
Juventus padrona del campo e ospiti a fare grande densità davanti alla propria area con qualche sporadica ripartenza.
I bianconeri passano su rigore concesso per fallo su Marchisio. Giovinco segna e poco dopo la Samp rimane in dieci accusando un rosso per doppia ammonizione. Gara in discesa dunque ma match che i padroni di casa non riescono a chiudere. Valeri ci mette del suo negando un netto rigore su Matri e la conseguente seconda espulsione a carico dei dorici per fallo da ultimo uomo di Palombo.
Nella ripresa, fino alla papera di Buffon, non è che la Samp avesse mostrato chissà quale diverso atteggiamento rispetto al primo. Il canovaccio della gara era lo stesso: grande difesa e fulminee ripartenze con Eder. Poi, la cagata di Buffon ha cambiato la partita, non nello svolgimento ma nell’epilogo che è sembrato a tratti scontato.
La Samp dopo il pareggio, ha sfruttato la smania juventina di cercare subito il gol del vantaggio. Centrocampo bianconero tutto a ridosso dei sedici metri avversari e difesa costretta a giocare uno contro uno nelle pericolose scorribande doriche.
Befana beffarda anche con Vucinic che meritava di siglare il pari dopo essersi liberato bene e aver calciato di potenza verso la porta facendo vibrare la traversa. Peccato. Si poteva vincere questa gara senza neanche patire più di tanto e invece la si è persa accusando anche il serio infortunio a Marchisio.
È la prima gara dopo la sosta di Natale, dopo i carichi di richiamo fatti negli ultimi allenamenti. L’inizio dell’anno fu problematico anche l’anno scorso, speriamo che l’epilogo sia il medesimo.