Petrucci difende la combriccola della Giustizia Sportiva

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Petrucci che di professione fa il Presidente di qualcosa, da 35 anni, fin dal 1977 ad oggi, dall’alto del suo innato politichese, un minuto dopo lo sfogo, più che comprensibile, di un uomo onesto a cui la medievale giustizia sportiva sta cercando di togliere onore e onorabilità, oltre al diritto di fare il proprio lavoro, scende in campo in difesa della combriccola della Giustizia Sportiva. Petrucci ha davvero…

una faccia tosta oltre ogni limite, ignora ciò che un uomo che ricopre una così alta carica, non dovrebbe ignorare. Lo ignora perché vuol difendere un sistema di cui fa parte.

Un sistema avviato all’implosione. Il sistema dei Petrucci, degli Abete, dei Palazzi è giunto ad un punto di non ritorno. Al Tnas non basterebbe nemmeno assolvere Conte da ogni assurda accusa del Procuratore Federale per fermare quello che ormai non si può più fermare. Anche gli Agnelli e Elkann hanno capito da quale parte arrivano questi puntuali tentativi di delegittimazione della Juventus, la macchina del fango ha una regia, occulta sì ma che inizia a scricchiolare un bel po’.

Palazzi se la ride all’Olimpico con Galliani e figlio. Nell’ambiente circola la voce che Palazzi sia uomo di zio Fester. Ricordiamo la ridicola vicenda legata a Farsopoli del 2006 dove al Milan venne appioppata una squalifica giusta giusta per permettere ai rossoneri di partecipare alla Champions.

Torniamo a Petrucci, Presidente di un qualcosa fin dal 1977 e attualmente, anche Sindaco di un paese. Uomo che da sempre vive di lauto stipendio versato da tutti noi contribuenti e che non manca di dare il suo appoggio agli amici della combriccola.

Petrucci difende persino Sandulli, Giudice che viola le regole del Codice di Giustizia Sportiva. Petrucci difende Palazzi che aveva tentato di stroncare la carriera a Bonucci, Pepe, Di Vaio e qualche altro innocente.

Il mandato di Petrucci è in scadenza, Abete e Palazzi sono nel mirino e non resisteranno a lungo perché oggi, a differenza di quanto accaduto nel 2006, Agnelli non ci sta a farsi azzerare da quattro faccendieri che vogliono continuare a fare il bello e il cattivo tempo con la vita degli altri.

Petrucci difende la combriccola della Giustizia Sportivaultima modifica: 2012-08-24T11:05:00+02:00da rickyapple
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