Zeman, nessun titolo per parlare di Scudetti Juve

Zeman parla di Juve e di scudetti, parla cioè, di due cose che non conosce, che non ha mai vissuto sulla propria pelle. Zeman parla di Juve perché della sua fallimentare carriera, è meglio non parlare. Basta fare un giro su Wiki per farsi due risate sulla carriera del boemo. Dalla Lazio, viene esonerato dopo due stagioni e mezzo senza aver portato a casa neanche l’ombra di un trofeo. Va alla Roma e qui, dopo un quarto e un quinto posto, viene naturalmente segato dai Sensi. Il fenomeno Zeman, se ne va, nella successiva stagione,  a far danni in Turchia dove resta tre mesi sulla panchina del Fenerbahçe. Qui, ottiene la miseria di tre vittorie e neanche a dirlo, si dimette per tornare a ‘trionfare’ in Italia. Lo prende allora Corbelli del Napoli pensando di ben figurare in Serie A con il calcio spettacolo di Zeman. Niente da fare. Il boemo fallisce clamorosamente anche questa volta ottenendo la miseria di due punti in sei

partite. Esonero secco. Zeman torna ad allenare in B con Salernitana. Qui, arriva sesto e l’anno successivo, indovinate un po’ cosa succede? Esonero secco. Casillo, il presidente del Foggia ‘bollicine’ si ricorda di lui e lo chiama a guidare l’Avellino. Non l’avesse mai fatto. Zeman li porta dritti dritti alla retrocessione in C1 e prima di essere esonerato, si dimette. Tornato miracolosamente ad allenare in serie A, Zeman, fa un anno al Lecce ottenendo una salvezza a cui però non fa seguito la riconferma del contratto.

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Il tecnico ceco, prende il Brescia, in corsa per i play off della B, ovviamente, manco a farlo apposta, Zeman fallisce anche questo obbiettivo e viene silurato. Ritorna a Lecce sempre in serie B e qui, dopo aver collezionato 10 sconfitte in 18 partite, viene esonerato come regalo di Natale mentre è in vacanza nella sua nazione. Nel 2008 arriva l’ingaggio della Stella Rossa. Zeman porta il suo verbo e la squadra…affonda. Esonero secco anche in questo caso. Nel 2010 torna a Foggia ma fallisce gli obbiettivi minimi prefissati. Si dimette. Questo è Zeman prima dell’ultimo anno a Pescara. Il suo palmares dice malinconicamente che in 30 e passa anni di carriera, ha vinto un campionato di C2 e due campionati di serie B.

Zeman ha fatto peggio perfino di Ranieri. Quali siano i titoli che lo portano ad ergersi a ‘unto del Signore’  del calcio è un mistero assoluto. Pessimo esempio per i giovani con il suo ostentato vizio del fumo, personaggio di bassissimo profilo professionale visti i pessimi risultati ottenuti a tutte le latitudini, questo prototipo di allenatore perdente, non ha alcun titolo per parlare di Juve e di Scudetti. Gli unici titoli che riesce ad ottenere sono quelli dei giornali ma quelli, in questa Italia vecchia, si regalano un po’ a tutti, cani e porci compresi.

Zeman, nessun titolo per parlare di Scudetti Juveultima modifica: 2012-07-08T10:00:00+02:00da rickyapple
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