Differenze tra l’inizio del progetto Conte per la Juventus e l’opera di Gasperini
per l’Inter (prescrittinter). Chi ben incomincia è alla metà dell’opera. Meglio fare quattro pappine al Parma che prendere quattro perotte, da Campioni del Mondo uscenti, da un rivoluzionato Palermo che fino a poche ore dalla prima di campionato, manco l’allenatore aveva. Meglio aver fatto un’ottima partita in fase difensiva, lasciando niente a Giovinco, Pellè e Biabiany che avere una retroguardia presa d’assalto per gran parte della partita, rivoltata come un calzino da Hernandez, Miccoli e Pinilla.
Meglio vincere di netto nonostante l’arbitro Celi ti fischi falli a ripetizione contro, ti annulli un goal regolare, ti neghi un netto rigore su Matri e ti cacci un uomo quando un giallo poteva bastare, che perdere di brutto, nonostante l’arbitro Brighi cerchi di darti una mano tenendo in campo, dopo evidenti falli da giallo, i già ammoniti Samuel e Zanetti.
Buona la prima, senza esaltarsi troppo, perché anche l’anno passato, la squadra, di buone prestazioni nella prima parte della stagione ne aveva offerte eccome. Prossimo banco di prova, Siena. Nel frattempo perdiamo De Ceglie, squalificato, mentre la prescrittinter giocherà con la Roma avendo disponibili Samuel e Zanetti che dovevano essere espulsi da Brighi. Abete protections!!!