‘Meglio comprare tanti stranieri che comprare le partite’ Profeta dell’Onestà Moratti
Frase di grande spessore non c’è dubbio. Uno si aspetta che a enunciare l’importante assunto sia stato un uomo senza ombra né macchia, un onesto a tutto tondo. E invece. Invece colui il quale ha aperto bocca, ancora una volta a sproposito e solo per l’effetto ‘piazza’, è il presidentissimo della seconda squadra di Milano, Moratti. Sì, quella squadra che condizionava le gare, commetteva illecito sportivo, facendo giocare un giocatore il cui passaporto era stato contraffatto ad arte. La squadra che compra giocatori da un presidente inibito e anziché essere punita come prevede un codice di giustizia sportiva, riceve un buffetto dal ‘palazzetto’. Quel Presidente di quella squadra che omaggiava Bergamo con il ‘regalino’ del Presidente, che intratteneva amichevoli conversazione con Nucini, De Santis e che bazzicava gli spogliatoi degli arbitri esortandoli a migliorare lo score dei risultati per il proprio team. O forse chissà, magari si riferiva semplicemente al Re dei giocattoli, l’amichetto di Inibizione da cui compra spesso a prezzo di saldo. In un qualsiasi altro civile paese, i solerti giornalisti al seguito del ‘Profeta‘, in presenza di un’affermazione così generica, avrebbero chiesto a chi si riferisse nello specifico. Ma qui siamo in Italia e chiedere conto a chi parla a vanvera, pur di fare un titolone di giornale, è chiedere troppo. La ripresa del Processo di Napoli si avvicina, il nervosismo di chi si è sempre dichiarato ‘immacolato’, evidentemente sta aumentando a livelli di difficile sopportazione. Ovviamente in tutto ciò, registriamo il solito silenzio assordante di FiGC e Palazzi.