Juve vittoria Champions a Lione senza nessuna fortuna

Per la Juve vittoria Champions fondamentale, contro il Lione tre punti senza nessuna fortuna, bianconeri ancora in testa nella classifica del gruppo H

Juve vittoria Champions

Juve vittoria Champions, Buffon super

Partita tosta dei bianconeri in Francia, per la Juve vittoria Champions e testa della classifica mantenuta. Al termine di un match che ha avuto diversi potenziali punti di svolta, tornare a casa con il massimo della posta in palio è un risultato da accogliere con grande positività.

Non capisco quelli che tirano in ballo la buona sorte, fattore principale, secondo questi, alla base del successo bianconero. Cosa ci sia di fortunato nell’avere un arbitro che lascia in campo il loro difensore più falloso per tutta la partita, mentre di contro, tira fuori due gialli per altrettante entrate al limite di Lemina, mandandolo sotto la doccia anzi tempo, resta un mistero. Così come non colgo dove sia la fortuna nella concessione di un dubbio rigore contro, visto che è Bonucci che subisce per primo la trattenuta dell’attaccante francese. Se poi vogliamo dire che Buffon, è stato fortunato a scegliere l’angolo giusto sul tiro del penalty, beh, anche in questo caso non ci sto, trattasi di scelta e, il nostro Numero Uno, in una serata memorabile, ha scelto la parte buona. Dunque, fin qui, fortuna per noi uguale a zero.

Secondo tempo. Detto di Lemina e della fiscalità a casaccio dell’arbitro, siamo forse stati fortunati perché Buffon, quando l’arbitro ci ha ingiustamente ridotti in dieci, ha sfoderato parate da fuoriclasse? No, non è fortuna, è capacità, classe, bravura, è essere di un altro pianeta e questo nulla c’entra con la sorte. Buffon in ogni singola parata effettuata ieri sera, ci ha messo quello che doveva metterci e lo ha fatto nel modo giusto, al momento giusto. Stop.

Disquisendo sul tema tattico, abbiamo potuto osservare che la tattica del Lione è stata molto simile a quella della Dinamo di qualche settimana fa. Bunker, raddoppi e triplicazione di marcature, veloci ripartenze. Fino all’espulsione di Lemina, la tattica dei francesi aveva prodotto ben poco, quel rigore nato da calcio da fermo e qualche angolo. Sul piano del gioco, nel primo tempo non c’è stata partita. Espulso Lemina, Allegri ha deciso di giocarsela comunque fino alla fine e, i cambi in corsa, sono stati la testimonianza di una capacità, da parte dell’allenatore bianconero, di saper leggere la partita come pochi e anche qui, di fortuna neanche l’ombra.

Entra Cuadrado per Dybala, Sturaro per uno stanco Khedira e infine, Benatia per Dani Alves. La Juve corre pericoli solo sulle ripartenze avversarie in quanto con un uomo in meno fa fatica a coprire tutto il campo ma, un volta sbloccato il match con il capolavoro del colombiano, mette in freezer il match. Gioco, partita, incontro. La fortuna? Non pervenuta.

Juve vittoria Champions a Lione senza nessuna fortunaultima modifica: 2016-10-19T12:55:30+02:00da rickyapple
Reposta per primo quest’articolo

Lascia un commento