Erano quelli dell’EpicBrozo, interismo comico Epic Fail la Serie A certifica il fallimento Inter, perfino peggio del Milan
Dall’EpicBrozo all’Epic Fail
Il calcio e la Serie A regalano sempre grandi siparietti, fino a dicembre Epicbrozo impazzava sul web a tal punto da coinvolgere quel giornale dove, per ammissione di chi ci scrive da anni, si nasce interista. Epicbrozo mania, selfie di squadra ad ogni occasione, pronti a riaprire un ciclo. Poi, il risveglio, l’Epicbrozo diventa Epic Fail, Fallimento epocale, viste le premesse. Ultimi fuochi in Serie A, Napoli e Roma liquidano Atalanta e Genoa, mostrano di essere di un altro pianeta rispetto a quell’Inter pompata fino a dicembre, oltre ogni limite dai media e poi caduta sotto un Epica figura, quella che è solita fare. Partiti con una campagna acquisti basata sul – pagherò tanto vinco o, quanto meno, prenderò diritti Champions – i fenomeni del tarocco, quelli che il cartonato se lo tengono stretto perché senza, ovvio, non esisterebbero nemmeno i successivi, si ritrovano fuori da tutto, si girano tra le mani una stagione fallimentare sotto ogni punto di vista, perfino peggiore di quella del modesto Milan, che pure un obbiettivo se lo gioca ancora in questa coda di stagione. Anche quest’anno, la prescrittese, ci ha deliziato con tutta una serie di gag degne del miglior Zelig di sempre. Dai proclami di Melo sul gap colmato con la Juve, alle EpicBrozo foto dopo alcune vittorie, fino all’obbligo di crederci lanciato da Mancini poco prima di Natale. Anno nuovo, vita nuova ma Inter vecchia, quella di sempre, fallimentare sul piano sportivo e vicina al tracollo finanziario, con Moratti che di tornare non ci pensa proprio e Thoir che, non volendo concedere ulteriori prestiti ad un pozzo senza fine, va ad elemosinare aiuti laddove qualcuno può ancora abboccare all’amo di un pescatore che sta affondando. Sono passati dall’EpicBrozo all’Epic Fail, dove il fallimento epico, per questa povera gente, è vita, normalità assoluta.