Il tempo della Champions e quello del campionato

Champions League e Campionato per crescere e fare esperienza.

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Io dico che ad un allenatore al debutto in una competizione europea come la Champions League, si possa e, soprattutto si debba, lasciar almeno un altro paio di stagioni per farsi le ossa. Quest’anno, per la Juventus, le cose da fare erano essenzialmente due:

  • riconfermarsi in Italia
  • vedere a che punto si è in Europa

In serie A, vada come vada, ci si è dimostrati ampiamente competitivi. Siamo in dirittura di arrivo, il margine di vantaggio lo abbiamo, non c’è da mollare nulla ma, anche nella peggiore delle ipotesi, il miglior calcio e la migliore organizzazione del campionato, è roba nostra.

Discorso diverso per quel che riguarda la Champions. L’Europa ci ha fatto capire che:

  • non puoi giocarti i quarti di finale con gente in calo di forma. Se vuoi andare avanti, è proprio in questo periodo che i giocatori devono entrare nel loro miglior momento atletico.
  • Devi avere più sistemi di gioco per affrontare avversari che sono tatticamente più sgamati di te.
  • Non puoi far dipendere il tuo gioco solo da due fonti perché bloccate quelle, ti avviti in uno sterile avanti-indietro che non porta a nulla.

Più o meno, quello che fin qui abbiamo fatto, è quello che tutti quanti avevamo preventivato di fare ad inizio di stagione, forse l’unico rimpianto è per la Coppa Italia ma lì, contro la Lazio, c’è sempre un super Marchetti a fare il fenomeno. A proposito di Lazio, si gioca lunedì. Buona week end!

Il tempo della Champions e quello del campionatoultima modifica: 2013-04-13T10:26:36+02:00da rickyapple
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