Siamo addoloratissimi per la netta sconfitta dell’Inter, rischiamo di perdere lo Zelig del giovedì, salviamo questi divertentissimi comici pallonari dall’inevitabile estinzione prima che sia troppo tardi.
Dai, su, non mettiamoci a sparare anche sulla Croce Verde, non è carino, non si fa. C’è chi in Europa si fa onore, gioca anche per il ranking italiano e chi invece va in giro a far figure imbarazzanti. Hanno perso di nuovo, nettamente. Hanno fatto pena, tatticamente…
non c’hanno capito nulla, fisicamente sono ancora lì, sul prato a cercarli, tanto gli andavano via da tutte le parti.
Questi sono proprio tristi, dai giocatori alla società, per finire ai tifosi che ancora si esaltano per capitan Ssssssanetti che, poverino, capisce le intenzioni degli avversari una volta conclusa l’azione, troppo tardi insomma. Ssssanetti, mandato in campo a 40 anni, piantato lì in mezzo come una statua di sale.
Vederli arrancare, rincorrere un’idea di calcio che non hanno, leggere lo smarrimento nei loro occhi, ridotti come quei ricchi arroganti diventati all’improvviso dei poveracci qualunque. Non è forse bellissimo tutto ciò, amici bianconeri?
Noi tra le otto d’Europa con un calcio moderno, un allenatore su cui i grandi club hanno messo gli occhi e calciatori che starebbero bene nei top team di mezzo mondo.
Loro a comprar magliette di Pereira, Ricky Alvarez, Gargano e, l’irresistibile Jonathan. Ah dimenticavo, in mezzo all’area di rigore, schierano uno alto come un palo della luce. Si chiama Ranocchia e di testa si fa infilare come fosse un nanerottolo.
Stramaledettamente comici.